Con l’emergere di un fenomeno ciclicamente riproposto all’attenzione dell’opinione pubblica con nomi diversi viene riproposta da più parti la necessità di regolamentare il rapporto tra lobbisti e decisore pubblico secondo principi di trasparenza e partecipazione.
In realtà, di norme in materia ce ne sono già tante e forse, se ve ne fosse la volontà, basterebbe applicarle e rispettarle.
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Una prima consapevolezza: il fenomeno lobbistico è connaturato allo sviluppo delle democrazie industriali ed è, anzi, indice di democrazia esso stesso, tanto che solo nei regimi monopolistici e in quelli autoritari le lobbies non hanno ragione di esistere. All’opposto nei contesti democratici, le lobbies rappresentano una infrastruttura indispensabile di funzionamento del sistema istituzionale, perché trasmettono informazioni ad elevato contenuto tecnico al decisore pubblico e ne migliorano l’azione regolatoria.
Paper del 2011 a cura del Prof. Pier Luigi Petrillo.