Questo lavoro approfondisce, nella prima parte, le dinamiche del rapporto tra la rappresentanza politica e la rappresentanza degli interessi; ricostruisce le principali tendenze del modello legislativo italiano; osserva le sedi in cui esso viene in maggiore rilievo, nell’esperienza più recente, specie nelle sedi del Governo.
Nella seconda parte, considera i tentativi di regolamentazione del lobbying compiuti in Italia, analizzando specificamente la disciplina sulla rappresentanza degli interessi adottata, nella XVII legislatura, dalla Camera dei deputati. Nella terza parte, propone argomenti a supporto di due soluzioni di regolamentazione del lobbying: una prima, solo intermedia, per la costruzione di un modello regolativo omogeneo e congiunto, tra Camera, Senato e Presidenza del Consiglio; una seconda, definitiva, tesa a una legge organica sulle lobby, quale strumento di facilitazione della dimensione partecipativa nel processo decisionale, valorizzazione della qualità della legislazione, promozione della trasparenza in chiave di prevenzione della corruzione.
In conclusione il GDL propone le dieci raccomandazioni di ausilio al legislatore per redigere un testo di legge “definitivo”, tra cui l’istituzione di un registro pubblico nazionale e codice di condotta, maggiore trasparenza nel processo legislativo e tracciabilità degli incontri, la delineazione di un quadro sanzionatorio e l’istituzione di un comitato/autorità per la valutazione delle politiche pubbliche.